Quando i servizi servono

L'articolo, che ho scritto insieme al collega, Giulio Bertoluzza analizza i processi organizzativi e le difficoltà riscontrate nell'attuazione delle misure anti-povertà in Italia, con particolare attenzione alla transizione dal Reddito di Cittadinanza (RDC) al Assegno di Inclusione (ADI). Lo studio si concentra sulla riorganizzazione dei servizi sociali nel contesto dell'Ambito Territoriale Sociale (ATS) di Pioltello. L’Italia ha introdotto politiche di reddito minimo in ritardo rispetto ad altri paesi europei. Il Reddito di Inclusione (REI) del 2017 è stata la prima misura nazionale contro la povertà. Nel 2019, il Reddito di Cittadinanza (RDC) ha sostituito il REI, spostando la gestione delle richieste all’INPS, riducendo il ruolo dei servizi sociali nella fase iniziale della richiesta. Nel 2024, l’Assegno di Inclusione (ADI) ha ridefinito il ruolo dei servizi sociali, assegnando loro la responsabilità non solo di promuovere percorsi di inclusione, ma anche di valutare direttamente i casi di vulnerabilità, con la collaborazione tra enti sociali e sanitari.


Il passaggio dal RDC all'ADI ha generato incertezza operativa per i servizi sociali. Le linee guida attuative sono arrivate in ritardo e risultavano frammentarie, creando confusione sia per i beneficiari che per gli operatori. I beneficiari sono stati informati tramite SMS dell’interruzione del RDC, suscitando reazioni emotive come paura, frustrazione e confusione. Gli operatori hanno dovuto gestire una crescente domanda di assistenza, cercando di comprendere le nuove regole attraverso momenti formativi interni, webinar ministeriali e incontri con esperti. Lo studio sottolinea che l’implementazione di nuove misure di welfare richiede adattamenti locali e una continua ridefinizione dei ruoli e delle responsabilità. Il passaggio dal RDC all’ADI ha evidenziato che la distanza tra la normativa nazionale e la sua applicazione territoriale genera sempre una certa incertezza. Tuttavia, le difficoltà incontrate hanno spinto gli operatori a sviluppare soluzioni innovative e a migliorare la collaborazione tra servizi sociali, sanitari e attori del territorio.

Qui è possibile trovare l'articolo integrale: link.

Popular Posts