VIENE RILANCIATO IL TEMA…

…delle autonomie regionali da Zaia, che vuole concludere la partita a gennaio (1) ma che intanto è rimasto isolato, perdendo l’appoggio di Lombardia ed Emilia-Romagna che proseguono il percorso da sole (2). Sulla scia del discorso autonomista anche la destra nazionalista più radicale intenta un’ipotesi autonomista in Piemonte (3). Più che di spinte autonomiste vere e proprie (4), sembra trattarsi del l’affermazione tutta politica di egemonia economia (5).

(1) #Zaia dichiara di voler chiudere la partita dell’ #autonomia del #Veneto entro fine #Gennaio e specifica: non è #indipendenza. Spunti su Verona Sera.

««Spero che entro la fine di gennaio si chiuda la partita dell'autonomia». Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, secondo quanto riportato dall'Ansa, a margine della firma dell'accordo con l'Arma dei Carabinieri.
[…]
L'autonomia, insomma, non è l'indipendenza, e la Lega Nord di oggi guidata da Salvini a livello nazionale non è certo più quella di ieri il cui leader storico Umberto Bossi è ora inviso ai più. Su un punto però il governatore del Veneto non ha voluto minimamente indietreggiare, i soldi: «Un'autonomia senza totale signoria sulle risorse fiscali, - ha perentoriamente concluso Zaia - non è un'autonomia».»

http://www.veronasera.it/politica/luca-zaia-veneto-autonomia-chiusura-accordo-tasse-5-gennaio-2018-.html

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(2) In #Lombardia ed #EmiliaRomagna la discussione sull’#autonomia nasce dal settore secondario: #sanità, #formazione, #ambiente, #welfare, #Ricerca e #sviluppo e #credito gli ambiti in cui intervenire. Spunti su Piacenza24.

«CNA Emilia Romagna e CNA Lombardia organizzano a Piacenza, mercoledì 10 gennaio alle ore 15, presso la Sala Consiglio del Consorzio MUSP (Tecnopolo di Piacenza – strada Torre della Razza) l’incontro “La sfida del futuro: Lombardia ed Emilia Romagna verso l’autonomia” con gli interventi del Governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e del Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Introduce i lavori il Presidente di CNA Emilia Romagna, Dario Costantini, e le conclusioni sono affidate al Presidente di CNA Lombardia, Daniele Parolo.
[…]
<<Tuttavia – continua Costantini – non intendiamo sottrarci all’importante ruolo di sollecitazione critica e ci vogliamo porre come un interlocutore attento e responsabile nella definizione degli ambiti in cui viene richiesta maggiore autonomia e delle aree di competenza. CNA pone l’accento soprattutto su quattro aree di intervento strategico: la tutela e la sicurezza del lavoro, l’istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; territorio, rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture; la tutela della salute>>.»

https://www.piacenza24.eu/lombardia-ed-emilia-romagna-verso-lautonomia-le-regioni-incontrano-cna-al-tecnopolo-piacenza/

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(3) Già in piena #campagnaelettorale il #MNS di #Alemanno si allea con #Salvini per l’#autonomia del #Piemonte. Spunti su Il Giornale d’Italia.

«Il Movimento Nazionale per la Sovranità farà la sua parte nella battaglia per l'autonomia del Piemonte. È quanto emerge da una nota del Mns regionale, che fa riferimento al “percorso iniziato a fine novembre a livello nazionale, con l’accordo tra Gianni Alemanno, Segretario Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità e Giancarlo Giorgetti, Vicesegretario della Lega per il sostegno di Matteo Salvini a Candidato Premier e consolidato al convegno di Napoli di inizio di dicembre”, citando proprio un passaggio di Alemanno secondo cui “la Sovranità Nazionale è la premessa indispensabile per dare valore alle identità locali tanto al Nord quanto al Sud, è un'antica sfida per tutti coloro che vengono dalla tradizione della destra nazionale, ma soprattutto un salto di livello che la Lega di Salvini e Giorgetti è chiamata a realizzare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.»

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/893883/Il-Mns-per-l-autonomia-del.html?refresh_ce

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(4) Le spinte verso l’#autonomia sono il frutto di un rapporto dialettico tra Stato egemone e #minoranza o gruppo dominato. Spunti da Angelica Damiani su Medium.

«Ci sono idealmente due macro bolle, divise tra chi appunto rivendica l’indipendenza, per questioni economiche, culturali e religiose, e chi l’indipendenza l’ha ottenuta, ma deve lottare per i continui disordini interni.
[…]
A volte si ha l’impressione di trovarsi di fronte a paesi-lucertole, ai quali un pezzo di coda viene staccato, e se da un lato questi paesi continuano a vivere, dall’altro la coda non rimane che un brandello di carne morta.»

https://medium.com/virgola/le-spinte-autonomiste-come-code-di-lucertola-4bd0779bbbe0

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(5) Il #Sud Italia come la Germania dell’#Est: un rapporto dialettico con una parte egemone autrice di un’annessione gestita male. Spunti da Sulpicia su Scenari Economici.

«Per converso, se si guarda alle otto regioni del Sud il contrasto è notevole: destinatario di meno del 10% di FDI negli ultimi 8 anni, in particolare Calabria, Basilicata e Campania registrano le peggiori prestazioni nell’intera Europa occidentale. Per quanto difficile sia da credere il Sud non riesce ad attrarre investimenti in particolare nel settore del turismo. Solo due compagnie straniere hanno aperto degli hotels negli ultimi 4 anni. La burrascosa Catalogna nello stesso periodo ha attratto 41 progetti di investimenti a scopo turistico. Proprio il turismo al sud sembra essere poco vocato ad attrarre la platea internazionale, più del 70% del turismo è infatti domestico.
[…]
Come per tutte le questioni meridionali c’è sempre una retorica moralizzante di fondo che ha lo scopo di celare una annessione da parte di un’entità egemone ad una che la subisce. Basti pensare all’Annessione della Germania dell’Est ad opera della Germania dell’Ovest. La Germania dell’Ovest, con Schäuble ministro degli interni, riuscì a far credere che la Germania dell’Est fosse in bacarotta, dato assolutamente falso; e a seguito dell’introduzione del Marco si verificò un impoverimento epocale di quell’area dalle carettistiche macroeconomiche incompatibili con il marco dell’Ovest. (Per approfondimenti sul tema si rinvia all’opera di V.Giacché Aschluss, L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa, 2013).»

https://scenarieconomici.it/investimenti-esteri-in-nord-e-sud-italia-la-questione-meridionale-ai-tempi-dellue/

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