SALUTE MENTALE: MODELLI DA INTRECCIARE



Ultimamente mi è capitato di parlare in diverse occasioni di salute mentale; un tema cruciale, ora che si scollina dalla pandemia, ma non nel senso del far fronte a un’emergenza, che pure c’è, ma dell’occuparsi di un problema nato prima della pandemia, rispetto al quale mancano soluzioni di sistema.

Ripropongo qui un mio pezzo su Gli Stati Generali e un intervento alla trasmissione di Radio Popolare Quel che Resta del Giorno (da 34 minuti e 55 secondi) sul bonus psicologo. Infine, ripropongo un intervento su TV2000 dove parlo delle conseguenze della pandemia. 

 

Esistono tanti frammenti di soluzione, attualmente; modelli in fase di sperimentazione o sperimentati, strategie, riforme; il punto è riuscire a connettere tutto questo patrimonio, creare un vettore somma che sia la sintesi di tutti i singoli vettori. Cosa accadrebbe alla Psicologia di Quartiere se si avvalesse dello strumento del Budget di Salute? E cosa al venturo psicologo di base se facesse propri i modelli della psicologia di comunità? L’augurio è che, se si opera sulla salute mentale, il lavoro sia guidato dall’obiettivo di valorizzare quanto già ha funzionato e potenziarlo. 

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