Armando Toscano: IL LAVORO DI RETE

Piacere, sono Armando Toscano, sono uno psicologo sociale e ho il pallino del migliorare la relazione tra persone e spazi di vita: città, aziende, scuole, mercato del lavoro, famiglie, sono tutti luoghi ricchi di relazioni che possono tanto aiutare a realizzarsi quanto bloccare la crescita dei propri progetti; ormai da un po' di anni, amo intervenire in queste situazioni complesse, per poterle orientare in una direzione che migliori sensibilmente lo status quo.

Curriculum Vitae

Interventi e interviste

Pubblicazioni

Quando si pensa a uno psicologo, tipicamente si immagina una persona seduta in uno studio silenzioso, riempito delle sole parole che il paziente, o cliente, o comunque una persona che soffre regala al professionista. Questo, però, è solo un modo di intendere la Psicologia, ma non è l'unico: esiste, infatti, anche una Psicologia che ama stare per strada, nelle aziende, a fianco di cittadine e cittadini, di bambine e di bambini, nelle Giunte Comunali, negli ospedali o con urbanisti. Psicologi e psicologhe stanno dentro lo studio principalmente per imparare, per migliorarsi, attraverso l'incontro e il confronto con chi soffre e si affida a loro; ma per potersi dire professionisti completi, hanno bisogno di uscire dallo studio e incontrare le persone nei loro contesti di vita reali.

Il mio lavoro si dipana in percorsi, accomunati da un comune approccio di ricerca-azione, per cui amo applicare i modelli raccolti dalla letteratura scientifica e fare ricerca sugli interventi pratici. Ognuno di questi percorsi è l'esito di incontri con diversi committenti: le istituzioni, come Ordine degli Psicologi della Lombardia, Università Bicocca, il Terzo Settore, come Fondazione the Bridge, ACLI, Assolombarda, Airone onlus, ma anche le aziende, come Università eCampus, Tempocasa, Radeztky s.r.l. eccetera.

Ci sono gli interventi psicoeducativi, che svolgo in collaborazione con cooperative e associazioni, che mi vedono impegnato a coordinare educatori sul campo, a scuola o a casa. In questo settore sono specializzato nell'ambito dei comportamenti dirompenti e degli adolescenti ritirati in casa, ossia di quelle situazioni che richiedono pensiero laterale e capacità di sperimentare. Dato il costante lavoro di approfondimento teorico che richiedono tali interventi, ho deciso di sintetizzare i temi che mi trovo ad affrontare alle seguenti sezioni: Hikikomori, Sindrome di Tourette, ADHD.

C'è poi il filone della ricerca applicata, un termine che difficilmente si accompagna a un'idea chiara nel lettore, poiché si tratta di un terreno ancora in parte inesplorato in Italia. È un tipo di ricerca che non si limita all'opzione tra metodi qualitativi (interviste) o quantitativi (questionari) per ricavare i dati, bensì li usa entrambi, uniti anche alla ricerca d'archivio con il fine di saperne il più possibile della realtà studiata. Anche in questo caso l'esperienza trova un'eco di riflessione nei seguenti link: analisi delle politiche sanitarie su HIV, i lavori sul DSA, Consulenza Aziendale, Prevenzione dall'Abuso di Sostanze, Hacking Health

Infine c'è la mia creatura, CORE-lab, che è lo studio dove, unendo scienziati dell'ambiente e scienziati sociali, ci occupiamo di ricerca applicata legata alla relazione tra persone e spazi di vita: cittadini e quartiere, adolescenti e scuola, istituzioni e cittadini, adulti e lavoro, ragazzi e famiglia, associazioni e istituzioni, ogni soggetto ha un contesto e ogni contesto nasce da soggetti: la questione complessa è identificare quelle leve capaci di innescare cambiamento.